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Stefano Mancini nasce a Roma, nel 1980, dove vive tuttora, dopo aver conseguito prima il diploma e poi la laurea in Lettere e Filosofia (indirizzo Giornalismo), con il massimo dei voti: 100 e lode. Segue, nel 2005, l’esame di abilitazione all’Ordine dei giornalisti e la conseguente iscrizione all’Albo dei professionisti del Lazio. Dopo un paio di esperienze all’estero (prima a Londra come “sguattero” in un ristorante e poi a Parigi presso la sede Ansa), torna in Italia e comincia a lavorare per alcuni portali online di cultura sociale. Seguono esperienze al Tg3 Lazio e alla sede Ansa di Roma (redazione sport), prima di ricevere l’incarico di direttore responsabile per una piccola testata quindicinale dei Castelli Romani: “Fair Play”. L’esperienza si chiude dopo un anno e mezzo e lui comincia la collaborazione con il quotidiano “Il Tempo” e con un’altra nota agenzia di stampa: l’Aga (Agenzia giornali associati), che prosegue tuttora.

Ma la scelta di dedicarsi al giornalismo è frutto, oltre che della passione di raccontare i fatti e il mondo in continua evoluzione, anche e soprattutto del suo amore viscerale per la scrittura; un sentimento nato quando, non ancora adolescente, riscriveva i grandi classici a modo suo. Da lì a scrivere storie inventate di sana pianta il passo è breve e seguono, durante gli anni del liceo, alcuni primi romanzi di genere fantasy, uno dei quali viene selezionato per entrare (con un brano) a far parte dell’antologia “Spiragli”.

La prima vera pubblicazione è del 2005, con il romanzo fantasy “Il labirinto degli inganni”, edito dalla AndreaOppureEditore. La “carriera” da autore prende velocità però nel 2010 con la pubblicazione del romanzo “La spada dell’elfo” (Runde Taarn Edizioni), e poi, nel 2013 de “Le paludi d’Athakah” (Linee Infinite Edizioni), di cui il recente “Il figlio del drago” (2014) è il naturale seguito. È stato finalista nel 2007 al concorso “Parole in corsa”, con il racconto “Pericolo rosso a bordo”, poi pubblicato nell’antologia “Scrivere è viaggiare” ed è tra gli autori della raccolta di racconti a tema fantasy “Imaginarium”. Ha collaborato, infine, alla stesura di altri tre libri: l’umoristico “Champions Tic” (Leconte Editore, 2005) e gli istituzionali “Lettere al Parlamento” e “Le mogli della Repubblica” (Herald Editore, 2006 e 2007).

Giovanna Profilio nasce a Milazzo, nel 1989, ma si trasferisce ancora in fasce a Lipari, dove attualmente vive e lavora nel negozio della sua famiglia. Ha pubblicato il racconto “Il libro delle ombre”, disponibile nell'antologia “Il Libro e la Rosa”, tuttora disponibile su Amazon. Il suo esordio nei romanzi è invece del 2013, con il paranormal-romance “Diario di una cacciatrice”. Segue poi “La Dimora del Vampiro – L’iniziazione” primo capitolo di una duologia urban-fantasy. 

La sua passione per la grafica ha inizio all'età di dodici anni e col tempo, diventa un vero e proprio lavoro. Decide di mettere su una pagina con il nome di Red Velvet Graphics, dedicata alla sua passione, in cui offre servizi editoriali ad autori e autrici emergenti. 

Giovanna Profilio
Direttore Grafico
Stefano Mancini 
Direttore Editoriale

Chi Siamo

La Aragorn Servizi Editoriali nasce dalla passione e dall’amore per la scrittura di un team di redattori e grafici che, a dispetto della giovane età, possono vantare competenze e capacità frutto di esperienze acquisite nel corso di parecchi anni presso case editrici, agenzie giornalistiche e organi di stampa (tv, quotidiani, radio, ecc). I membri del nostro staff sono scrittori con diverse pubblicazioni alle spalle, giornalisti con esperienza decennale, grandi lettori e appassionati di letteratura. Ma sono soprattutto amanti della scrittura, del suono delle parole, del bel linguaggio, delle frasi che scivolano sulla pagina e lasciano qualcosa nel cuore, prima ancora che nell’anima.

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